Block Notes pt 01

31
Gen
2021
Posted by: LookAt  /   Category: Block Notes / Gruppo Fotografico   /   Nessun commento

7 COSE CHE DEVI ASSOLUTAMENTE SAPERE PRIMA DI INIZIARE A SCATTARE IN DIGITALE

 

Abbiamo deciso di condividere con voi alcune piccole informazioni per esservi d’aiuto a fare grandi scelte
 

  1. Il CORPO MACCHINA

Possiamo scattare una fotografia digitale con diversi strumenti. La differenza fondamentale è nella dimensione del sensore, una delle caratteristiche importanti che definiscono la qualità della foto.

Vediamone alcuni tra i più comuni sul mercato

  • Cellulare: è uno strumento con una tecnologia in continua evoluzione ed è sempre disponibile.
  • Macchine fotografiche compatte: disponibili in moltissimi modelli, leggere e maneggevoli, possono essere totalmente automatiche o offrire anche funzioni manuali, oggi in gran parte sostituite dal cellulare. 
  • Mirrorless: esistono da un po’ di tempo ma negli ultimi anni hanno fatto un grosso salto di qualità guadagnandosi la fiducia dei professionisti che sempre più ne fanno uso. Sono piccole e leggere e hanno obiettivi intercambiabili, raggiungendo in alcuni casi la qualità reflex.
  • Reflex: Dispositivo fotografico che ha la particolarità di mostrare attraverso il mirino la scena reale inquadrata dall’obiettivo (intercambiabile) tramite un sistema specchio- pentaprisma. Il mercato offre svariati modelli da quelli entry-level ai professionali

 

Ma come dice Marco Scataglini “Sei tu che fai la foto non la fotocamera” per cui ricorda, non importa quale mezzo utilizzerai, la differenza la farai tu!


 

  1. OBIETTIVI

L'obiettivo è il dispositivo ottico attraverso il quale la scena entra nella nostra fotocamera.

Tutti i dispositivi fotografici dispongono di un obiettivo, in alcuni è fisso in altri intercambiabile. I parametri che caratterizzano ciascun obiettivo sono indicati sulla ghiera.

Parlando di obiettivi dobbiamo introdurre la definizione di lunghezza focale ovvero la distanza tra il centro ottico e il piano di messa a fuoco della macchina che si misura in mm, e insieme alla dimensione del sensore, determina l’angolo di campo, ossia quanta scena viene inquadrata dalla lente.

Gli obiettivi così detti Normali offrono una visione simile a quella che siamo abituati a vedere con gli occhi (circa 50mm), i Grandangolari presentano una visione più estesa inquadrando una scena ampia (al di sotto dei 50mm) e  i Teleobiettivi e supertele che vedono lontano avvicinando i soggetti distanti dal fotografo (al di sopra dei 50 mm).

Esistono obiettivi a focale fissa, non variabile, e zoom che permettono di variare la focale entro il range dei due valori indicati sulla ghiera.

Per finire ci sono alcuni obiettivi particolari come i tilt shift, i fisheye e i macro, specifici per determinati tipi di fotografia.

Un’altra caratteristica importante dell'obiettivo è indicata sulla ghiera con la lettera "f" seguita da un valore che indica l’apertura massima del diaframma e ne determina sia la luminosità (e velocità) che la profondità di campo. Più il numero è piccolo più l’obiettivo sarà veloce e luminoso e offrirà uno sfocato maggiore. Negli zoom possono essere presenti due valori f che rappresentano le apertura massime relative alle due lunghezze focali indicate, oppure un solo valore f nel caso la massima apertura sia costante su tutto il range.

Acquistando un obiettivo dobbiamo tenere ben a mente queste caratteristiche ed essere consapevoli che ognuna di esse andrà ad influire non solo sulla qualità ma anche sull’aspetto finale della nostra immagine. Consigliamo di usare inizialmente quello fornito nel kit per prendere confidenza con le diverse peculiarità e capire cosa ci piace di più, indirizzando così il nostro interesse alle ottiche che più soddisfano le nostre esigenze.

 

  1. ACCESSORI

Acquistando la tua macchina troverai in dotazione sicuramente una batteria, è sempre buona cosa averne almeno un’altra di scorta! 

Non è altrettanto sicuro che sia inclusa una scheda di memoria o, se c’è, che sia performante.

Ricordati di controllare di quanta memoria dispone, considerando che è bene distribuire il lavoro su più schede per evitare di perdere tutto qualora per qualsiasi motivo una scheda smetta di funzionare

Le schede con indicazione Pro solitamente sono le più veloci e performanti, e probabilmente anche le più costose.

 

Se gli accessori visti fin ora sono indispensabili ce ne sono tantissimi altri, più o meno utili, che soddisfano esigenze diverse (illuminazione, supporti, comandi a distanza), non è detto che arriverai a conoscerli tutti ma su alcuni, probabilmente, dovrai riflettere presto.

Il cavalletto, è il supporto più utilizzato per fotografare utilizzando tempi lunghi e/o teleobittivi spinti garantendo foto nitide. 

Deve essere robusto e in grado di supportare il peso della macchina fotografica più l’obiettivo, meglio se leggero per il trasporto. In fase d’acquisto valuta l’altezza minima e massima che può raggiungere, la modalità di movimento e la precisone del freno della testa.

I filtri hanno come finalità modellare a nostro piacimento o necessità la luce in entrata e vanno montati o avvitandoli direttamente sulla lente (devono avere lo stesso diametro) o inserendoli in un apposito contenitore montato sull’obbiettivo, in questo caso sono piccole lastre quadrate o rettangolari. interscambiabili. 

Ne esistono di diversi tipi 

Uv lente trasparente che trattiene i raggi uv, toglie un po’ di nebbiosità ma soprattutto funge da protezione alla lente dell’obiettivo.

Polarizzatore ci permette di direzionale la luce in modo tale da eliminare riflessi, riverberi, annebbiamento e aumentare contrasto e saturazione ( ricordiamoci che toglie 1 o 2 stop nell’esposizione) 

Nd sono filtri neutri che servono per assorbire l’intensità della luce allungando i tempi di esposizione, con più il tempo si allunga con più la lente dovrà essere scura 

Graduato è un filtro neutro, per metà oscurato e per metà trasparente, usato in paesaggistica con lo scopo di uniformare l’esposizione cielo terra 

Comando remoto che permette di scattare a distanza e senza toccare la macchina evitando qualsiasi vibrazione.

Vi sarà utile avere anche una borsa o uno zainetto specifica per trasportare tutto in sicurezza

 

  1. FORMATO JPEG E RAW

Il file jpeg crea una foto già post prodotta dal software della macchina pronto per essere stampato o pubblicato, eventuali errori non potranno essere corretti in modo efficace in un secondo momento a causa delle limitate informazioni contenute nel file.

Il file raw non è pronto all’uso e necessita di postproduzione ma ci permette di effettuare correzioni molto efficaci grazie all’elevato numero di dati che contiene

 

  1. PROGRAMMI DI SVILUPPO

Possiamo paragonare questi programmi alla vecchia camera oscura, attraverso i quali si possono modificare e correggere toni, esposizioni, colore, rumore digitale ecc… personalizzando così la nostra fotografia. Ciò non toglie che lo scatto deve essere pensato e scattato nel miglior modo possibile perché ci sono errori che non si possono eliminare. I programmi più usati dai professionisti sono Capture One di Phase one  e il più conosciuto Lightroom di Adobe ma ne esistono molti altri anche gratuiti, solitamente la stessa casa produttrice della macchina fotografica fornisce il suo. 

 

  1. IL COMPUTER

Per poter guardare e modificare le nostre foto occorre avere un computer che dovrà essere performante nel caso vogliate anche cimentarvi nella post produzione e in grado di supportare i programmi specifici. Dovrà, inoltre, avere una buona scheda grafica e un monitor di qualità. Non meno importante è lo spazio di memoria disponibile, meglio se consistente ma che potrà essere incrementata successivamente con supporti esterni perché i file archiviati aumenteranno. Vi suggeriamo di eseguire dei backup di salvataggio e di imporvi un ordine di archiviazione


 

  1. FORMATO DELLA FOTOGRAFIA

E’ dettato in origine dal mezzo fotografico utilizzato ma, se abbiamo la necessità di variarlo in fase di stampa o pubblicazione internet, è importante considerarlo anche nella fase di composizione e scatto, per evitare tagli indesiderati. Esempio, sapendo che dobbiamo stampare o pubblicare una foto quadrata che avrà come proporzioni 1:1 e scattiamo con una reflex in 2:3 cioè rettangolare, inquadreremo la scena considerando e immaginando già il taglio che faremo successivamente. 

                                                                                                                                                                                 

                                                                                                                                                                                                                                                                                        Debora e Pamela

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